Fattoria Didattica

Grazie alle donazioni e alla collaborazione di docenti e studenti della Facoltà di Veterinaria è stata ideata e realizzata una piccola fattoria con diversi animali (capre, conigli, galline, cani, gatti ecc.) per far si che i bambini che vivono e frequentano la struttura, possano instaurare un legame più stretto con la natura, un rapporto più diretto di comunicazione, conoscenza e amore scambievole con il mondo degli animali.

In tal modo si può favorire lo sviluppo, nei nostri bambini, del senso della gratuità, del dono, della generosità verso l’altro, affinché il loro percorso di crescita sia il più possibile in armonia con il mondo e possano instaurare con la natura un rapporto diverso, più semplice, e soprattutto meno violento.

La presenza di questi animali è importante anche per gli effetti positivi che essi esercitano sulle persone in genere, stimolando il loro lato giocoso ed euforico, spronando l’emotività, i sentimenti, e facendo si che ci si senta meno soli e fragili.

Inoltre sono provati i benefici che la vicinanza agli animali apporta al sistema cardiocircolatorio, in quanto è stato dimostrato che accarezzare un animale regolarizza la pressione del sangue e i livelli di colesterolo; prendersi cura di un animale influisce positivamente anche sul benessere psicologico in quanto la loro presenza migliora la qualità di vita e fa aumentare l’autostima.

La cosiddetta Pet Therapy è basata proprio sull’interazione uomo-animale ed è una terapia di supporto che utilizza i benefici psicologici derivanti dalla vicinanza tattile e visiva di animali domestici.

Una corretta applicazione di tale tecnica, che coinvolge anche persone competenti e studiosi del comportamento umano e di quello animale quali medici, veterinari, psicologi ed educatori, è particolarmente utile per far uscire i bambini autistici o depressi dal loro isolamento psicologico.

Attraverso questa fattoria didattica i bambini, e nello stesso modo anche gli adulti, possono imparare a guardare l’altro con occhi diversi, possono riconoscere nella differenza un enorme ricchezza da cui poter attingere per comprendere e vivere una vita nella quale la presenza dell’altro non minaccia, ma colma, non pone un limite ma apre a nuove possibilità e soprattutto aiuta a capire che la vita in sé è un’esperienza unica, straordinaria, magnifica, un’irripetibile occasione dell’essere nel tempo e nel mondo.